Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

FOR SAMA-Alla mia piccola Sama

99 min

Genere: Documentario

Lingua: ARABO/sottot.in italiano

Età 16

Regia: Waad Al Kateab, Edward Watts

Con: Sama Al Khateab, Hamza Al Khateab, Waad Al Kateab

Critica Un viaggio intimo ed epico pieno d'amore, attraverso l'esperienza femminile della guerra.

For Sama è un film concepito come una lettera, narrata con la voce dolce di una giovane madre. Ricorda i toni dei film della nouvelle vague, in cui la voce narrante interroga il reale, le azioni dei personaggi. La protagonista assoluta del film ha un anno, si chiama Sama (cielo in arabo) ed è nata durante la guerra. Il film le è dedicato, anche per chiederle perdono: perché averla fatta nascere in quest’inferno?, si chiede Waad, la regista. Il film racconta quell’Aleppo che il mondo non ha salvato.
For Sama è il film più potente mai uscito sulla guerra in Siria. La regista, Waad al Kateab, l’ha girato ad Aleppo nel 2016, durante l’assedio della città, e ha lavorato come una giornalista embedded, però non a fianco dei combattenti ma delle vittime della guerra, soprattutto bambini.(Internazionale)

99 min

Genere: Documentario

Lingua: ARABO/sottot.in italiano

Età 16

Regia: Waad Al Kateab, Edward Watts

Con: Sama Al Khateab, Hamza Al Khateab, Waad Al Kateab

Critica Un viaggio intimo ed epico pieno d'amore, attraverso l'esperienza femminile della guerra.

For Sama è un film concepito come una lettera, narrata con la voce dolce di una giovane madre. Ricorda i toni dei film della nouvelle vague, in cui la voce narrante interroga il reale, le azioni dei personaggi. La protagonista assoluta del film ha un anno, si chiama Sama (cielo in arabo) ed è nata durante la guerra. Il film le è dedicato, anche per chiederle perdono: perché averla fatta nascere in quest’inferno?, si chiede Waad, la regista. Il film racconta quell’Aleppo che il mondo non ha salvato.
For Sama è il film più potente mai uscito sulla guerra in Siria. La regista, Waad al Kateab, l’ha girato ad Aleppo nel 2016, durante l’assedio della città, e ha lavorato come una giornalista embedded, però non a fianco dei combattenti ma delle vittime della guerra, soprattutto bambini.(Internazionale)
Candidato all'Oscar 2020 - Miglior documentario al Festival di Cannes - Film Festival Diritti Umani Lugano 2019
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